I tre doni di oggi

 

Sperando tanto di non cadere nel melodrammatico…. volevo raccontarvi dei tre doni che la giornata di oggi mi ha portato. Prova che ogni giorno… puo’ riservare delle sorprese bellissime. Basta dargli e darsi una chance.

Nonostante le mille cose che ho da fare ancora per la Comunione di mia figlia… per quanto poco abbia deciso di fare è sempre tanto… ho deciso di andare a trovare una ragazza (beh ha 19 anni meno di me) nella sua nuova casa con la sua bella famiglia (4 figli dai 2 ai 12 anni e la sorella di lei!).

Lei è straniera, è arrivata qui 13 anni fa circa, ha diverse conoscenze fatte a scuola ma poche amiche vere. Perchè è facile fermarsi a bere un caffè al bar dopo la scuola… meno facile è stato entrare nella sua vecchia casa, umida, buia, piccolissima dove dormivano in 6 in una stanza unica, con un materasso grande per terra ed un neonato… a cento metri da villette meravigliose ed in una zona “ricca”.  A 500 mt da casa mia dove le mie figlie hanno ciascuna la propria camera. Vero… noi facciamo pochi figli per essere sicuri di potere dare loro tutta l’attenzione e l’educazione e le mille cose di cui hanno bisogno (e sul termine bisogno non mi soffermo). Chi fa tanti figli… ci deve pensare dice qualcuno. Ma questo è un argomento che io non voglio trattare qui.

Voglio invece parlarvi dei miei regali. Anzitutto sono arrivata a casa sua ed ho trovato la tavola apparecchiata  come se ci fosse una nobildonna in visita….. tè alla menta servito in bicchieri decorati meravigliosi, la teiera fumante, i dolcetti marocchini, la promessa (mia) fatta e mantenuta di assaggiarli tutti!

 

Poi i nostri bambini sono andati al parcogiochi ed al ritorno mi hanno riempita di fiori di campo… ed i loro occhi ridevano. I loro occhi ridono sempre. Deve essere il suo amore… la cura con cui li segue, li veste, li ascolta. Le rinunce che ha insegnato loro.

Il terzo regalo sono stati gli abbracci… a me che non sono una grande amante del contatto fisico a meno che non si tratti di persone molto molto strette… Ho imparato a dare e ricevere abbracci solo in questi ultimi anni… ma lei oggi mi ha stretto e non mi mollava più, come chi è davvero felice di rivederti. Come di chi ti vuole trasmettere il bene che ti vuole.

Di questo dono non c’è foto.

Grazie S. Tu continui a ringraziare me, che ho fatto poco per darti una mano, ma tu a me hai dato molto di più.