Sono un po’ incostante… è che arriva il venerdì e ho mille cose per la testa, la settimana alle spalle e… comunque. Avevo scritto che avrei postato una cosa diversa da un libro per bambini… certo che il cambiamento è importante.
Questo è un libro molto interessante che sto leggendo ma è da assumere a piccole dosi.
Consigliato a chi conosce la psicoterapia, per averla fatta in un senso o nell’altro, o la psicologia seria.
Parla del dramma, appunto, del bambino che diventato adulto è costretto a fare i conti con la “dote” che si è portato dietro dall’infanzia. E questo lo porta a ricercare il suo vero “sé”.
In pochissime parole (assolutamente non esaustive): l’autrice sostiene che per ogni bambino è essenziale venire amato per quello che realmente è. Questo gli permetterà uno sviluppo sereno. Ma se, a loro volta, i genitori sono cresciuti senza affetti o senza un reale “dialogo affettivo” con i propri genitori, non potranno contribuire ad una crescita serena dei propri figli.
Non c’è da spaventarsi. Siamo quello ci hanno insegnato e dato i nostri genitori. Nel bene e nel male. Ma noi – oggi – abbiamo gli strumenti per capire se e dove qualcosa non ha funzionato ed evitare di ripetere gli stessi errori o di ribaltarli sui nostri figli.
Citazione dal testo:
Non possiamo cambiare neppure una virgola del nostro passato, né cancellare i danni che ci furono inflitti nell'infanzia. Possiamo però cambiare noi stessi,"riparare i guasti", riacquisire la nostra integrità perduta. Possiamo far questo nel momento in cui decidiamo di osservare più da vicino le conoscenze che riguardano gli eventi passati e che sono memorizzate nel nostro corpo, per accostarle alla nostra coscienza. Si tratta indubbiamente di una strada impervia, ma è l'unica che ci dia la possibilità di abbandonare infine la prigione invisibile - e tuttavia così crudele - dell'infanzia e di trasformarci, da vittime inconsapevoli del passato, in individui responsabili che conoscono la propria storia e hanno imparato a convivere con essa.
Il venerdì del libro è un’idea di PAOLA.