Qualche tempo fa ho iniziato un corso di fotografia. Scattare mi è sempre piaciuto, molto prima delle digitali, ma adesso con la mia bella reflex volevo “ammaestrarla”… insegnarle a fare quello che voglio io. Usarla per rendere in uno scatto le emozioni che la vista trasmette al cuore, alla mente, all’anima.
Quindi individuato il corso mi sono buttata. E mi è piaciuto tantissimo!! Purtroppo ormai è quali alla fine ma conto di farne altri proseguendo il percorso.
Di questo corso ho apprezzato moltissimo l’impostazione tecnica naturalmente ma più che altro la volontà di trasmettere il concetto che le foto devono raccontare qualcosa… qualcuno. Chi le guarda deve leggere quello che i nostri occhi hanno visto. E quindi al di là delle nozioni prettamente tecniche che ormai si possono apprendere ovunque nel web, bisogna davvero sforzarsi di vedere anche al di là del singolo oggetto/situazione ripresa e superare i banalismi.
Ho incontrato insegnanti appassionatissimi, altri pazzi per la fotografia come me e più di me. Ho visto tante persone divertirsi in una sorta di caccia al tesoro fotografica cui anch’io ho partecipato con una compagna molto simpatica e con la quale mi sono divertita come una bambina!
Ora è il momento di preparare il lavoro conclusivo. E le foto che vedete sono fatte in un giro di perlustrazione per conoscere meglio la mia città, e poi tornare con un’idea di cosa voglio fotografare, della luce, ecc.
Ieri ho preso la mia macchina, uno zainetto, una bottiglietta d’acqua e alle 19 sono uscita di casa per tornare alle 21,30. Ho passato più di 2 ore in giro quasi come una turista. Sedendomi in mezzo a loro ma anche alla gente di Verona…. ho alzato gli occhi per vedere al di sopra del solito livello, ho cercato angoli e scatti inusuali. Mi sono sentita “libera”! Ho guardato il tramonto da Castelvecchio e ho scattato questa foto che vedete sopra. Non che sia diventata superbrava… la strada è lunga. Ma se la tecnica ancora è da affinare, la passione e la creatività non mancano. E ho mille progetti fotografici in mente!
Ringrazio così Verona Fotografia per questa bella esperienza, prima di una lunga serie voglio sperare!!
Chiedo umilmente e pubblicamente scusa a Coelho per avere “rubato” il titolo di un suo libro che ho letto ma… non ho capito per niente. ;)
P.S. Le foto sopra sono alcune tra quelle scartate per il lavoro. In ogni caso nessuno si aspetta miracoli… nemmeno io! ;)