Spesso leggo l'header del mio blog e mi chiedo dove siano le idee non creative che promette.... mi rispondo anche che forse la distinzione tra ciò che è creativo e ciò che non lo è, è talmente sottile e soggettiva da non essere - in realtà - importante.
Però in questo caso ho trovato qualcosa da postare che non sia opera mia e che valga la pena di essere letto e magari "tenuto dentro" come dice una mia amica, per permettergli di dirci qualcosa di più delle semplici parole lette:
"Un testo anonimo della Tradizione afferma che, nel corso della propria esistenza, ogni essere umano può adottare due atteggiamenti: Costruire o Piantare. I costruttori possono dilungarsi per anni nei loro compiti, ma arriva un giorno in cui terminano la propria opera. A quel punto si fermano, e il loro spazio risulta limitato dalle pareti che hanno eretto. Quando la costruzione è finita, la vita perde di significato.
Poi ci sono quelli che piantano: talvolta soffrono per le tempeste e le stagioni, e raramente riposano. Ma al contrario di un edificio, il giardino non smette mai di svilupparsi. Esso richiede l'attenzione continua del giardiniere ma, nello stesso tempo, gli permette di vivere una grande avventura.
I giardinieri sapranno sempre riconoscersi l'un l'altro, perchè nella storia di ogni pianta c'è la crescita della Terra intera."
Da "Brida" di Paulo Coelho - Edizioni Bompiani