mercoledì 2 novembre 2011

Piccole meraviglie quotidiane

 

Al  mattino, per andare al lavoro, devo lasciare l’auto in un parcheggio distante circa un chilometro e poi  proseguire a piedi.

All’inizio odiavo quei metri che dovevo fare, un po’ in salita anche, con il freddo, con la fretta…. poi con i mesi ho imparato a godermi anche questa piccola passeggiata quotidiana. E a guardarmi bene intorno.

Allora ho capito di essere fortunata. Oltre che per altri ovvii motivi, perchè io al mattino passo vicino a questo vecchio lavatoio

lavatoio (2)

Qui l’ho fotografato poco dopo che era stato ripulito dalle alghe che si formano. Pensate che se ne occupa un’anziana signora che ancora lava lì i panni (spero non tutti).

lavatoio (3)

A volte la vedo armata di guanti e spazzettone, entrare nella vasca vuota (credo che tappi il tubo 1 o 2 giorni prima per lasciare che si svuoti) e sfregare per bene le parenti di pietra della Lessinia, eliminando le alghe verdi. Così il giorno dopo io lo vedo tutto bello candido.

lavatoio (4)

Mi piace guardare l’acqua trasparente, immaginare quante donne hanno passato ore, con le mani nell’acqua fredda, a volte gelata, lavando vestiti, lenzuola, biancheria… chiacchierando della famiglia, del tempo, del lavoro nei campi.

lavatoio (6)

Ecco io passo di qui al mattino, lo guardo e mi sento meglio. Un po’ almeno. A volte basta guardarsi intorno per scoprire qualche piccolo angolo di quotidiano che può stupirci. A volte invece nemmeno un castello costruito per noi riesce a risollevarci il morale… 

8 commenti:

  1. Cri, tu hai una vena poetica che vuole emergere...

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  2. Cristina mi spiace molto non conoscerti personalmente, perche'sei una ragazza fantastica con un animo moolto moolto sensibile....e' bellissima la tua descrizione del vecchio ma romantico lavatoio!
    Ciao un abbraccio Gio'

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  3. Sagge parole! :-)
    Un abbraccio e buona giornata,
    Betty

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  4. Ciao Cris! Mi hai fatto venire un'ideuzza..il mio prossimo candy sarà "fotografa un angolo poetico e spiegami perchè per te è importante!" XD Qui dalle mie parti, invece, le mie bisnonne andavano direttamente al fiume. L'acqua, sempre freddissima anche in estate, abbondava, le pietre per sbattere i vestiti anche :) ed era un occasione per socializzare con le altre donne, per scambiarsi consigli, per impicciarsi degli affari altrui.
    Storie comuni, di un'Italia che cambia ma che, sotto sotto, ha le stesse tradizioni e le stesse esperienze. Un abbraccio!

    Noemi

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  5. Bello, bello questo post, sarà per la panchina, sarà per il lavatoio, sarà perché ci mostri un po' di te, mi è piaciuto davvero tanto!

    Un abbraccio, Fra.

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  6. ciaoo.. hai proprio ragione a volte passeggiando per Lugano, mi accorgo di quanto è bella e rilassante..anche se spesso dico che non è una città.. "speciale".. ma forse un po'lo è..a presto!

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  7. Grazie per le foto di questo bello lavatoio simbolo di un altra epoca ! Abbiamo fortuna !

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  8. Dovremmo essere più attente a ciò che ci circonda...tanta gente spesso passa e non guarda mai nulla

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Chi passa di qui scrive...(purtroppo ho dovuto togliere la possibilità per gli anonimi a causa di troppo spam...)