Tutto questo titolone per indicare il tentativo, anzi i tentativi, di fare in casa quelle mezze perle in plastica che vanno tanto di moda nello scrap (e sono tanto carine), partendo da perline di plastica.
L’idea gira nel web da tempo. Io ho voluto provare a vedere se si possono fare (che poi in rete… tutto pare semplice) davvero.
Facciamo una premessa (alla quale sono giunta ALLA FINE). Le perline in questione sono quelle dell’Ikea ma… attenzione! ce ne sono di simili. Ma hanno rese diverse.
volete seguirmi in quest’avventura? Partiamo!
Ho preso una pirofila, della carta forno e pescato a caso delle perline. Vedete che hanno misure diverse e sono di marche diverse. Ho infilato nel forno preriscaldato a 170°C.
Dopo circa 10 minuti le mie perline erano come sotto:
Noterete che alcune (bianche e nere e rosse) si sono già sciolte ed altre stanno lentamente cedendo.
Via via che passavano i minuti, le perline lilla e fuxia si sono sciolte bene, mentre alcune (le azzurre) sono rimaste con il buco.
Solo che a forza di aspettare le ritardatarie, quelle che sarebbero state pronte prima… si stavano lentamente adagiando sulla carta perdendo la loro forma mezzo-sferica.
Qui sotto vedete le “irriducibili”!! Queste sono rimaste a ciambellina… il che potrebbe dare spunto per un nuovo tipo di enamel dots ;), volendo… Le mie sono state requisite per fare un braccialetto!! indovinate da chi… dalla baby-creativa che abita in questa casa naturalmente.
Mentre attendevo la prima infornata, ho provato a rifare una ciotolina con le perline che avevo sperimentato con Alice diverso tempo fa. La mia idea era quella di provare a farla con i colori a fasce.. e non misti come la prima (che vedete qui).
Mi sono messa di buona volontà ed in una ciotolina di ceramica da macedonia, avevo preparato queste perline disponendole artisticamente. Avevo leggermente unto l’interno con dell’olio perchè avevo letto che in questo modo le perline tendono meno a scendere verso il basso e – teoricamente – dovrebbero rimanere più aderenti e quindi mantenere meglio la forma del contenitore.
Ebbene…. dopo che la prima infornata è uscita… dopo la seconda, dopo avere alzato la temperatura, avere messo il forno ventilato il risultato disastroso è questo:
LE PERLINE NON SI SONO SCIOLTE! Non solo… hanno parzialmente cambiato colore e non si sono più staccate dalla ciotola :(. Queste erano sempre le stesse che sono rimaste “ciambelline” rosa e azzurre sopra.
Però non ho ancora finito. Delle perline che hanno fatto bene il loro lavoro ne ho di due dimensioni:
Le ho messe in forno direttamente sul piatto del microonde, così evito la carta forno che non rimane mai perfettamente aderente e visto che le perline vanno sistemate verticalmente.
Guardate qui sotto che belle mentre si sciolgono!!! Una soddisfazione.
Qui sotto le vede meglio. Consiglio, una volta cotte a puntino, di toglierle dal forno e metterle al fresco, se possibile per qualche minuto…. in modo che il piano non continui a scaldarle e le faccia sciogliere ulteriormente.
Ecco le mie creature!
Quelle sotto sono il primo tentativo e come vedete non sono tutte perfette.
Altro consiglio: la puzza di plastica bruciata un po’ si sente. Se fate questo lavoro spalancate bene le finestre e poi lasciate aperto il forno che si arieggi.
Adesso mi rimane da fare una prova con quelle brillantinose… vedremo cosa salta fuori.
In conclusione: le perline Pissla Ikea vanno sicuramente bene (i colori sono quelli che sono). Se volete le enamel dots di misure diverse dovete tagliare le perline (in senso orizzontale naturalmente). Sui tempi di cottura, io consiglio dopo 10 minuti di cominciare a controllare… e poi decidere. Non appena la plastica si è fusa e la gocciolina è bella formata togliete dal forno. Non aspettate oltre o la plastica si spanderà…. e l’effetto sparirà.