domenica 24 giugno 2012

Cosa ho letto… sotto l’ombrellone viola

 

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Dopo qualche tempo sono tornata alla mia passione per Camilleri. Sempre belli i suoi romanzi, sempre affascinante la figura di Montalbano e le sue intuizioni, nonostante gli anni passino anche per lui… e direi che stavolta mi aspettavo un colpo di scena…ma non vi svelo se c’è stato o meno, altrimenti vi rovinerei la sorpresa.

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E poi mi sono lasciata affascinare dall’autore di questo libro. Devo dire che è la prima volta che acquisto un libro scritto da un cantante. E si che avrei una lista di almeno 2 nomi prima di Ligabue. Vecchioni e Guccini. Ma ho sempre temuto la delusione…. e quindi non ho mai preso il coraggio di fare “il gran passo”.

Non so dirvi se mi è piaciuto o meno. Ad essere sincera ho saltato a piè pari il primo episodio in quanto mio marito (che ha iniziato a leggerlo per poi ributtarlo in borsa con espressione mooooooolto perplessa per non dire di peggio) mi ha avvisata che – data la mia eccessiva sensibilità in certi campi - se avessi iniziato da lì, non sarei più andata avanti.

Io mi sono fidata del suo giudizio e sono passata al secondo. Sono diversi brevi racconti di storie quotidiane. La scrittura scorre scorrevole, come una conversazione con una persona che con le parole ci “lavora”, ma in realtà – a parte qualche spunto interessante – il libro lascia tanti dubbi, tante domande… ed io non so dare un giudizio più completo di questo. Sarà che rimango una romantica, sarà che mi piacciono le storie con un inizio e una fine… sarà….

Degni di nota, i tratti di alcuni personaggi, a volte appena accennati, soprattutto di una certa età. Il coraggio di averli guardati e descritti anche con un pizzico di distacco, per non dire fastidio, da parte del protagonista del racconto. Ma… mi sarò spiegata??

Comunque adesso è il turno dei due mostri sopra citati!

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Ho poi riiniziato a leggere (per la…. quarta volta?) questo capolavoro. Avevo preparato una tesina agli esami di terza media. Mi piace sempre immergermi nelle atmosfere descritte dalla Morante. Ogni volta scopro angoli nuovi, colori, rumori, odori…. una meraviglia!

7 commenti:

  1. Quello di camilleri...me lo stavo perdendo, meglio prendere un attimo di voglia ed andarmelo a cercare...
    Quello del cantante...hai poi letto il primo capitolo?
    Quello di storia...adesso fa troppo troppo caldo...
    Un mega abbraccio
    Anto

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  2. Dei tre ho letto solo il secondo, quello di Ligabue.
    Concordo con ogni tua parola, e anche io non son riuscita a capire se mi sia piaciuto oppure no.
    Ele

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    1. Non sai che piacere leggere queste righe... a volte mi pare di essere un'"extraterrestre", troppo spesso fuori dal coro.

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  3. scelta molto variegata, tralascerei di commentare Liguabue, ma tanto tu mi ha già detto che io scrivo meglio di lui. Camilleri l'ho amato molto, per la Morante ecco un lavoro veramente ben fatto è proprio quello che ogni volta sa regalarti sensazioni nuove.
    Ho fatto un post simile. baci

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  4. Adoro Camilleri- Montalbano, li ho tutti e questo mi e' sfuggito, devo correre in libreria!!!
    Ligabue e' la passione di mia figlia ventenne che si e' fatta regalare il libro per il compleanno, divorandolo in poco tempo, mentre io non ho ancora trovato il coraggio di prenderlo in mano, e per la Morante, sinceramente penso anch'io che faccia un po' troppo caldo adesso...
    Grazie per i tuoi suggerimenti letterari!!!!
    Ciao Gio'

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  5. Io Camilleri non lo reggo più...probabilmente dalla Vampa d'agosto in cui salvo tradiva lidia..
    Trovo Carofiglio scrittore molto più affascinante soprattutto perchè ha classe e stile anche nel descrivere situazioni nelle quali camilleri calcherebbe molto con la volgarità.
    Ligabue mah!!!!
    La Elsa Morante della Storia è una scrittrie grandissima! ma quella è alta letteratura...però l'ho letta quando ne avevo la forza, tanti anni fa...
    un caro saluto
    ciao da lea

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  6. Camilleri sarà il mio prossimo acquisto, oramai Montalbano è un compagno fisso delle mie vacanze. La storia della Morante, mi ripropongo spesso di leggerlo, ma poi puntualmente rimando..
    Ora sono alle prese con la Ginzburg e il suo lessico familiare, anche questa una lettura che mi ripromettevo da tanto

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