martedì 22 marzo 2011

La macchina da cucire

macchina da cucire (2)

La macchina da cucire è uno degli elementi della mia infanzia. Mia madre aveva lavorato per anni in una sartoria prima che nascessimo noi e aveva continuato a cucire per noi vestitini bellissimi che ricordo ancora. In particolare i vestiti da fatine per carnevale ... azzurri con delle striscioline dorate... stupendi!

Io ho avuto la fortuna di iniziare ad usarla presto, dopo "lunga" gavetta di imbastiture, "marche", sopraffili........ Per capirci io sono dell'epoca di Burda, e copiavo i cartamodelli con la velina, indovinandoli in quella rete colorata di linee diritte e curve (anzi... a pensarci... potrei recuperarne qualcuno di vecchio ed inserirlo in un lavoro scrap).

Era un lavoro lungo... a tratti monotono... però poi... alla prova finale... una soddisfazione!!!

Qualche anno fa mia mamma mi ha regalato questa semplice macchina... certo niente in confronto alla sua mitica Singer degli anni 60 fatta di ghisa credo tanto è pesante, però sufficiente per i miei lavori semplici. Dopo anni di sgabuzzino, l'ho ripescata per fare il tappeto arancione che vedete sul tavolo della sala (che è anche il mio tavolo scrap) e le tende della cameretta di Alice, sull'azzurro.

Ho così fatto fede a uno degli impegni creativi per il 2011 che avevo postato QUI  e che parlava proprio di riprendere a cucire. A breve posterò le tende finite (quando finisco anche quelle della  mia camera da letto.... che aspetta da quasi 4 anni...)!

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6 commenti:

  1. yeah!!!!
    dai.... ampliare gli orizzonti!!!
    si si
    MI PIACE!!!
    baci
    Antonella

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  2. Leggere questo tuo post mi ha fatto ripensare alle stesse cose che tu hai scritto vissute in casa mia... Mia mamma da giovane era una sarta STRAORDINARIA, anche lei fino a due anni fa usava la mita SINGER in ghisa nera, io la vedevo come un aggeggio infernale...
    Ho provato anche io "timidamente" con imbastiture, marche ecc.... Ma la mia pazienza pari a zero, mi portava a continui battibecchi con mia mamma che alla fine del lavoro, con una velocità spaziale disfava il tutto e mi diceva: RIfallo, non va bene!
    Morale? Me ne sono approfittata sempre, visto che come te avevo sempre vestitini splendidi e anche ora appena mi serve qualcosa, se chiedo l'ho.
    A volte mi dispiace di non aver imparato nulla e so gia' che rimpiangero' di non averlo fatto!!!
    Ma io e il cucito siamo proprio due mondi opposti!!!
    Elena

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  3. Che fortuna!!!
    Io invece ho scoperto il cucito da autodidatta, tramite il patchwork e infatti non sono capace di fare l'orlo a un paio di jeans :-(
    Ho sempre pensato che avrei imparato e cucito un sacco di favolosi vestitini per Anna, ma ormai ha già 6 anni e se aspetto un altro pò sarà lei a farli a me!
    Brava soprattutto per aver portato a termine un buon proposito, io per non sbagliare non li ho nemmeno fatti, hi hi hi!

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  4. E brava Cri!!!
    Pensa.. il mio papà era un sarto.. ma non è arrivato ad insegnarmi purtroppo..
    Avevo frequentato un corso di cucito.. ma lavorando.. e frequentando alla sera.. era tutta un'angoscia anche il fare i "compiti"..
    Ora ho ripreso in mano la macchina da cucire.. proprio grazie allo scrap!!!

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  5. che bello! bello il racconto, bello il fatto che hai ripreso a cucire!:-)

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  6. Pure questo abbiamo in comune!!!!! anche io usavo i cartamodelli di Burda...ritrovare le parti seguendo le linne sui fogli...e che soddisfazione vedere i capi finiti! poi sono nati i 2 figli, e il cucito è stato messo in un angolino..per cucito intendo VESTITI non i piccoli lavori che faccio oggi ...unica differenza con te? mia madre non ha mai toccato un ago se non per riattaccare un bottone!
    Smackkkkkkkkkkkkk
    Manu

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