martedì 31 agosto 2010

Il Piccolo Riccio….. terribile!

Il piccolo riccio salvato... e guarito!!

Ecco qui per tutti i suoi fans il piccolo Otto, quasi completamente guarito!!! Morde che è un piacere, corre come un matto per la gabbia… rosicchia tutto…. quasi pronto per tornare in libertà!!!!

lunedì 30 agosto 2010

Un LO (lay out) DOPPIO .... il primo!

Su Scrapbookingitalia era nata una bella idea, un LO con una top ten... a scelta.
Io - dopo mesi, anzi anni - sono riuscita ad avere una serie di 10 scatti della mia figlia più grande Mara e ho pensato bene di scrapparli subito, inaugurando una nuova fustella della big shot. Ma poichè le foto erano tante.... ho fatto un LO DOPPIO!! per la prima volta!
Le "pellicole" sono fatte utilizzando dei vecchi tappetini per mouse dal retro... per il resto direi che le foto parlano da sole........












Qui sotto alcuni dettagli, tra cui i miei amatissimi fiori di carta da libro...



E questi sono i "journaling" ritagliati da una carta da scrap.....

A riguardarlo questo post... forse ho esagerato con le foto...ma mia figlia per me è bellissima... e questo LO mi piace!!!!

Otto... terza puntata

Come potete vedere Otto sta bene... qui addenta di gusto una mela. Stanotte si è abbuffato di bocconcini e mela e ha distrutto l'angolo pappa scrapposo che gli avevo preparato.... come per tutti i cuccioli l'importante è che stia bene. Adesso devo capire se riesce a "cacciarsi" il cibo da solo........ Ringrazio tutti quelli che hanno commentato e fatto il tifo per lui e anche lui vi saluta!!!!!!!!!

domenica 29 agosto 2010

Otto - seconda puntata

Continua l'avventura del piccolo Otto:qui lo vedete finchè cammina sulle sue 4 zampette...

.. qui gusta i bocconcini da gatto...


In questa foto (un po' irriverente mostra il sederino spinoso).. potete vedere che le zampette dietro che erano paralizzate ora lo sostengono.... solo una ha più difficoltà dell'altra.


Più sotto Otto con la pancia piena va a fare la nanna nella tana che ha preparato Alice mentre io gli ho allestito un angolo cibo scrapposo-ricicloso con l'avanzo di una delle mie carrozzine fuoriporta e 2 tappi di bottiglia incollati con il biadesivo :)....














Siamo sempre più convinti che sia sulla via della guarigione e che tornerà libero!!!!!!!!!!!!
Forza Otto!!!

venerdì 27 agosto 2010

Otto...... e la mia giornata intensa........

Questo è il secondo post di oggi, niente a che fare con i miei lavori... tutt'altre storie.

Prima dell'incredibile scoperta della storia di Yamir di Roberto Vecchioni (vedere post immediatamente precedente) mi era già successa una cosa particolare: partendo per andare al lavoro avevo visto un piccolo porcospino adagiato su un fianco, tutto tremante per terra vicino alla mia auto. Io amo gli animali, ma purtroppo non riesco ad affrontarli quando sono sofferenti... mi faccio coraggio se devo...ma mi costa molta fatica. Comunque l'ho raccolto con un depliant, tremava tutto (sinceramente pensavo stesse morendo), l'ho messo in un angolino al sicuro dalla strada, volevo chiamare mio suocero ma - fatalità - stamattina c'era tutto chiuso. Quindi un po' dispiaciuta sono andata al lavoro... Dopo un'ora ho recuperato il nonno al cellulare, gli ho spiegato dove avevo lasciato il porcospino chiedendogli di andare a recuperarlo e vedere se si poteva fare qualcosa.

Poi ho avuto la testa piena prima del post che ho messo e poi per la mia piccola che - mi hanno telefonato da casa - lamentava un forte mal di denti e una guancia si era gonfiata. (Volete trovare un dentista al 27 di agosto senza impazzire? non ci riuscireste...)

Chiedo anche dell'animaletto e mi dicono che non l'hanno trovato. Ho pensato che qualcuno l'avesse trovato morto e l'avesse spostato... o magari (ma difficile) si fosse rimesso in piedi e se ne fosse tornato alla sua tana.

Alle 13.45 torno a casa dalla mia piccola in lacrime e con la febbre e vedo che il riccio è esattamente dove l'ho messo!!!!!!!!!!

Qui è partita la macchina organizzativa: mentre io mi occupavo di Alice ed il suo dente parlavo in codice con la grande (Mara) per spiegare dove andare a controllare chi e riferire. In codice perchè non volevo che Alice,che già stava male, sentisse parlare di un riccetto morto o ferito e volesse uscire.

Il riccio stava esattamente come 5 ore prima: su un lato tutto tremante, pieno di mosche ma VIVO!!

Ho chiamato il mio veterinario per chiedere se poteva visitarlo, ho chiesto a mia figlia di recuperare il suo fidanzato ovunque fosse per portarlo urgentemente in ambulatorio per vedere se si poteva salvarlo.

Volete sapere il resto della storia??

"Otto" come è stato chiamato ha una paralisi agli arti inferiori di non si sa che entità nè origine.... tremava per il freddo (sono animali a 39°C) ma gli occhi e la bocca erano sani... quindi ora è qui a casa nostra... gli diamo da bere con il contagocce (uno che tenevo per i distress ink!!!!!!!!!!!) acqua e delle vitamine. Mara lo ha liberato da tutte le larve che le mosche gli avevano già depositato addosso... è stato messo in una gabbietta (per canarini a dir la verità...) con una lampada a fargli da incubatrice. Continuiamo a dargli da bere e dà già segni di miglioramento... prima l'ho trovato in "piedi" anche se le zampine hanno sempre dei problemi e non si muovono tutte . Ho spiegato alle mie figlie, soprattutto ad Alice che noi stiamo facendo di tutto per salvarlo ma che non possiamo sapere se ce la farà e guarirà completamente.
Però facciamo il tifo per lui! ... e come non si potrebbe guardate le foto....
Otto nella sua "cuccia" che dorme...
Alice gli dà da bere...
Qui sopra Mara gli fa le coccole dopo avergli dato le vitamine (per questo ha la bocca gialla!)
Eccolo coperto dal tulle per proteggerlo dalle mosche.
Vorrei dire a tutti che mia figlia Mara è stata brava, coraggiosa, organizzata... che a dispetto della superficialità - a momenti - forse inevitabile dei suoi 18 anni oggi ha veramente fatto grandi cose!! E praticamente da sola perchè io non potevo staccarmi dalla sorella.
Grazie anche a G. che l'ha accompagnata. Spero di dare buone notizie più avanti.

La panchina (2) e la favola di Yamir

Qualcuno penserà che sto andando fuori di testa, l'ho già messo in cantiere. Non mi importa. Poichè resto sempre dell'idea che il caso non esiste o meglio che le cose che succedono (anche per casualità) hanno comunque un senso vi racconto cosa mi è successo questa mattina andando al lavoro, dopo il post di ieri sera.
Vecchioni mi piace da sempre, ho tantissimi CD, mi piace in ogni salsa. Ieri rovistando in auto ho tirato fuori un vecchio CD che avrò ascoltato 1000 volte e l'ho messo sul lettore. Stamattina, partita da casa, il CD riprende la sua musica. Tra le canzoni c'è La stazione di Zima, (che meriterebbe un post tutto suo) bellissima ma estremamente profonda e un po' "triste" per certi versi.... sentita le solite 1000 volte..... ebbene alla fine della canzone Vecchioni legge questa storia che è sempre stata sul CD, sempre di seguito alla canzone e che quindi ha attraversato le mie orecchie almeno le solite 1000 volte. E' questa:



La favola di Yamir Youssef (da R.Vecchioni - La Stazione di Zima)

Yamir Youssef viveva al Il Cairo, e tutte le notti faceva lo stesso sogno: sognava un uomo, tutto bagnato, che si toglieva una moneta di bocca e gli diceva: - Yamir, la tua fortuna è a Teheran. Tu devi partire, e andare a Teheran. Una settimana, un mese un anno sempre lo stesso sogno, finalmente Yamir prese il fagottino e partì.
Arrivò a Teheran sull’imbrunire, nello stesso momento in cui nella piazza dove si trovava arrivavano dei briganti. I briganti rapinarono tutti, lasciarono tre o quattro morti in giro e scapparono. Quando giunse la polizia c’era solo Yamir, come un fesso, in mezzo alla piazza. La polizia lo arrestò, lo prese a legnate per tre giorni, gli fece perdere 18 kg, e dopo una settimana arrivò il capitano per interrogarlo. Yamir gli disse: - è colpa del sogno. Il capitano lo guardò ridendo e gli disse:- Yamir! Ma tu non devi credere ai sogni: i sogni sono delle falsità, delle bugie…pensa che io è un anno che sogno un giardino con una meridiana, e dietro la meridiana un pozzo, e dietro il pozzo un cespuglio, e dietro il cespuglio un immenso tesoro. Se avessi creduto a quel sogno sarei partito a cercarlo, invece no: è una gran puttanata, non devi pensarci. Ti vedo molto male: adesso ti faccio curare e poi ritorni a casa.Infatti, dopo una settimana Yamir, un po’ ritemprato tornò a casa. Andò subito nel suo giardino, e passò la meridiana, passò il pozzo, passò il cespuglio e trovò il tesoro.“
Voi pensate... che a tutti noi non sia successo o capiterà, come Yamir, di inseguire un sogno, un'idea, di affrontare un periodo nero e alla fine - in un modo inaspettato, o dietro una meridiana, un pozzo, un cespuglio (che sono sempre stati lì a portata di mano) trovare il vero tesoro??
Io sono convinta di si.

giovedì 26 agosto 2010

LA PANCHINA


Questa mattina mi è successa una cosa, e dato che io non credo al caso sono convinta che abbia un senso e molto profondo per questo la metto sul mio blog, per condividerla con voi come mostro le mie cards, o i miei lavori o le mie idee creative.


Sono arrivata al lavoro con 15 minuti circa di anticipo (per trovare parcheggio vicino altrimenti bisogna camminare 8/10 minuti e con questo caldo vorrei evitarlo). Sul marciapiede davanti all'entrata c'è una panchina. Mi sono seduta. E' nella via principale del paese. Ero assorta nei pensieri "pesanti" delle mie mattine... quando non ho fiato, quando ci metto ad ingranare, quando le energie sono estremamente scarse.... da un portone, di fronte a me, esce un uomo che io non conosco. Sessanta anni circa,bianco di capelli, in canotta e pantaloncini... come si fosse appena alzato dal letto. Si appoggia a muro. Fuma una sigaretta. Mi guarda e mi dice "La vedo seria... o è sempre così?" Io rispondo "Ah no, eh che la mattina è un po' dura iniziare...." convinta che la conversazione al massimo volgerà al tempo o al traffico.

"Anch'io - mi dice lui - è per via di queste" e mi mostra la sigaretta. Continua "lo so che mi stanno rovinando i polmoni e non riesco a smettere... e alla mattina è proprio dura. Sono fuori che aspetto l'infermiera dell'assistenza a domicilio che venga a fare un prelievo a mia madre" che quindi deve essere anziana e impossibilitata a muoversi, deduco.

Gli racconto "Avevo iniziato a leggere un libro di un filosofo/pensatore di cui non ricordo il nome il quale sostiene che i nostri vizi li abbiamo coltivati, cresciuti e dato loro forza noi stessi e che allo stesso modo dovremmo riuscire a liberarcene se tentano di sopraffarci o di nuocerci"... lui concorda con me ma mi dice che ha provato per anni e non riesce a farne a meno. "Sa - continua - c'è un po' di droga qua dentro". Si, penso io si chiama nicotina non sarà una droga ma procura sicuramente dipendenza.

Passa tra di noi un signore sui 70 anni, alto, distinto, un po'curvo sulle spalle, con una cartellina medica in mano ed un cappellino con la visiera in testa. Il signore con la sigaretta lo saluta "Ehilà ingegnere... come va?". Risponde scuotendo leggermente la testa "Eh... insomma... avanti finchè si può". Prosegue l'altro "Su, su sono battaglie che bisogna vincere queste...". L'ingegnere sorride amaramente: "Certo che bisogna vincerle... altrimenti..." e prosegue per la sua strada.

Intanto arriva una mia collega abbronzatissima ed elegante ed il fumatore le dice "Ecco qui una bella mora!" (guardando me color latte), lei risponde andando ad aprire "Sono stata al mare!" e taglia corto entrando.

Arriva l'infermiera dell'assistenza domiciliare ed il signore scompare con lei all'interno del portone.


Riflettevo: ho passato 10 minuti della mia vita seduta su una panchina che vedo tutti i giorni ed ho incontrato almeno altre 2 vite, 2 storie, 2 persone ognuna con un passato, un presente,forse un futuro, ognuna con un modo di porsi, ognuna con delle battaglie da affrontare. Ma forse i personaggi erano di più: c'era una donna anziana da curare, forse anche l'infermiera che è arrivata aveva un peso dentro per qualche pensiero, qualche preoccupazione... e alle volte viviamo a una velocità che non ci permette nemmeno di vederle le persone che abbiamo vicino, tantomeno di parlarci.


Non c'è una morale, non è nemmeno un racconto divertente... è quello che mi è successo e a me ha lasciato un segno... nel cuore...

papa' LUCA E SVEVA

CI SIAMO AMICHE SCRAPPERS!!!!
SIAMO SALITE SUL PODIO....TERZA POSIZIONE!!!!!
UN ULTIMO SFORZO E ARRIVIAMO IN VETTA!!!!!

papa' LUCA E SVEVA

QUESTO E' ILINK,VI RICORDO CHE A FINE CONCORSO MIA SORELLA
MILLYMETTERA' IN PALIO UNA SUA CREAZIONE TRA TUTTE LE VOTANTI

DIAMOCI DENTRO!!!!!
GRAZIE

martedì 24 agosto 2010

Una card formato "FAMIGLIA"!!

Sempre in occasione della nascita di Giulio con la torta di pannolini avevo pensato ad un bel bigliettino.... ma ormai sono in perenne ritardo ed è pronta solo ora. Volevo una card con un'immagine per il nuovo arrivato e per il fratellino più grande, Zeno... poi ho pensato alla mamma alla quale piace il rosa ed ora con 2 maschietti...... poi non potevo escludere dalla card il papà.... Quindi è nata questa "FAMILY CARD":
copertina per il piccolo Giulio...


dettaglio del meraviglioso timbro...


interno dedicato a papà Michele (una bella tazza di cosa gli piace di più ispirata QUI) e al fratellino grande Zeno



















dettaglio del timbro










Ma cosa di nasconde dentro la taschina??????? una mega-tag sui toni del rosa-azzurro con un favoloso timbro.. tutta per mamma Cristina (con dietro un pensierino....)



cosa dite... avrò accontentato tutti????

domenica 22 agosto 2010

Super-idea SCRAP-RICICLOSA!!!!!

In questa domenica di caldo-umido insopportabile, io mi sono messa a sistemare l'angolo scrap.
E finalmente ho trovato una soluzione perfetta per le fustelle della Big Shot.. ma partiamo dall'inizio:
qualche mese fa, una sera, ho recuperato fuori da una farmacia della zona questo espositore in plastica destinato alla raccolta materiali ingombranti (ne ho presi anche altri 2 in cartone in verità). L'idea era di darli a mia figlia, la piccola per i suoi mille giochi ma lei ha un rapporto pessimo con l'ordine ed è finito in un angolo.... dimenticato.
Oggi guardo le fustelle... in una borsa di plastica Ikea e mi si accende una lampadina!!!!
Quindi in breve: questo è l'espositore "al grezzo"


Quidopo che ho coperto il fondo con una carta adesiva tipo granito (anche quella di ricicl, girava per casa da oltre 10 anni...)










Qui l'espositore con le fustelle e altri accessori della mia amatissima, insostituibile Big Shot.... pensate che finchè ero in vacanza è andata anche lei da mia sorella insieme alla mia cagnolina Penny (per motivi diversi ovviamente....). Dove ho le cose scrap c'era un angolino perfetto.....
Adesso finalmente almeno queste saranno in bella vista e comode..... anzi c'è ancora spazio!!!!!!!




mercoledì 4 agosto 2010

LA MIA MERAVIGLIOSA NIPOTINA

Care amiche scrapper....vi segnalo questo link dove potrete votare la mia nipotina SVEVA.
E'il concorso dell'Inglesina baby...potete votare ogni giorno fino a settembre compreso, e se volete CONDIVIDETELO!!!

papa' LUCA E SVEVA

Tra tutti coloro che avranno votato e lasceranno un commento sotto questo post mia sorella Milly
metterà in palio una delle sue creazioni, perchè anche se al momento la produzione è ferma, realizza della bigiotteria davvero carina e originale. (Naturalmente ci fidiamo ciecamente del voto anche perchè non possiamo fare altrimenti......)

GRAZIE